Sono le donne, sono loro le protagoniste del nostro tempo. E l’Unione delle Terre d’Argine, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, le vuole celebrare con un calendario di iniziative, organizzate sui quattro territori.  

Sono le donne, sono loro le protagoniste del nostro tempo. E l’Unione delle Terre d’Argine, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, le vuole celebrare con un calendario di iniziative, organizzate sui quattro territori.

“Ogni anno, all'inizio di marzo – racconta Cristina Zambelli, assessore alle pari opportunità del comune di Soliera - , mi chiedo se abbiamo ancora bisogno di festeggiare la Festa della Donna. Anche quest'anno la mia risposta è sì, è ancora necessario festeggiare l'8 marzo. L'obiettivo originario - promuovere in tutto il mondo i diritti delle donne e la parità di genere - non è stato raggiunto, anzi: dobbiamo e dovremo lottare ancora, non solo per denunciare le discriminazioni e le violenze che le donne subiscono, ma anche per promuovere la loro partecipazione paritaria e attiva alla vita politica, economica e culturale. Si tratta di un traguardo fondamentale per le donne e per tutta la società, in ogni paese”.

Se si può dire che il “soffitto di cristallo” sia quasi infranto (lo vediamo nella ricerca, nella politica, nella scienza, nella cultura), si deve altresì prendere atto che, nonostante i grandi progressi compiuti, permangono impedimenti non irrilevanti, che ostacolano la realizzazione delle potenzialità femminili, in molti settori.

“Le statistiche – commenta Elisa Casarini, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Novi di Modena - ci dicono che una mamma italiana su cinque, a due anni dalla nascita del figlio, decide di lasciare il lavoro. Questa è una sconfitta per tutta la società, considerando anche il forte declino demografico. Le istituzioni devono impegnarsi a sviluppare una rete di welfare efficiente, che sappia rimuovere il più possibile il peso della cura dalle spalle delle donne. Il peso dell’assistenza familiare, ai figli e agli anziani.”

La situazione lavorativa delle donne presenta ancora molte lacune, con disparità di trattamento e discriminazioni; non è un caso che ancora oggi abbiamo bisogno e dobbiamo parlare delle cosiddette quote rosa, che non sono una rivendicazione o una pretesa femminista, ma anzi il segnale evidente che la strada per ottenere davvero la parità, è ancora lunga.

"L'8 marzo è il giorno in cui è possibile aggiunge Luisa Zaccarelli, assessore alle politiche sociali del comune di Campogalliano -, con più forza, ricordare quanto le donne hanno fatto e conquistato in questi anni, in termini di diritti e di lotta alla discriminazione. Ma è anche il giorno in cui rilanciare che tanto è ancora da fare. Tanto da fare qui, nel nostro Paese, e ancora di più nel mondo, dove ancora molte sorelle  non appartengono ancora neppure a loro stesse e vengono private di ogni diritto fondamentale. Per tutte le donne, in questa occasione, è importante fare sentire ancora forte la nostra voce". 

E come non pensare al coraggio delle donne vittime di regimi che violano costantemente i diritti umani, la libertà di espressione; o alle madri dei giovani soldati andati a morire per l’ennesima inutile guerra.

"Servono ancora tanti 8 marzo, ogni giorno dell'anno – chiosa Paola Guerzoni, sindaca di Campogalliano, con delega alle Pari opportunità dell’Unione delle Terre d’Argine - , perché ancora le donne non godono né di pari opportunità, né di pari dignità, rispetto agli uomini. Occorre lavorare a più livelli: se da una parte dobbiamo, ad esempio, continuare a migliorare la politica di armonizzazione dei tempi di vita, lavoro, famiglia, o eliminare le differenze salariali fra donne e uomini, dall'altra dobbiamo -in fretta!- aiutare le nostre sorelle di origine straniera che vivono, anche qui, nelle nostre comunità, in condizioni di sottomissione inaccettabili”. 

Più che una Festa, la giornata dell’8 marzo, vuole avere una valenza simbolica e politica: desidera ricordare che migliaia di donne hanno lottato e manifestato prima di oggi per ottenere i diritti civili, sociali ed economici di cui oggi molte donne possono godere.

“Anche questo 8 Marzo –conclude Tamara Calzolari, assessore alle Politiche Sociali del comune di Carpi - sono tantissime le iniziative nel nostro territorio a testimoniare la forza delle donne e la voglia di superare i tanti ostacoli che ci sono ancora per raggiungere la parità, soprattutto quando si tratta di opportunità professionali e di conciliazione con gli impegni di cura. Per questo abbiamo deciso di aprire la rassegna con un confronto tra le consigliere  e i consiglieri dell'Unione con le donne che rappresentano  il mondo del lavoro, mettendo al centro il tema del  miglioramento del benessere e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche attraverso la conoscenza degli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma di welfare aziendale - territoriale dell'Unione. In tutti i campi comunque il nostro impegno come comunità,  per la promozione dei diritti delle donne, sarà una priorità, lo dobbiamo a noi stesse, ma soprattutto alle donne di domani”.

 

 Programma 8 marzo 2023

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