L’Unione delle Terre d’Argine ha approvato all'unanimità la propria Agenda Digitale Locale, uno strumento programmatico che ha l’obiettivo di accompagnare il territorio ad essere 100% digitale.

 

Tutte le forze politiche dell'Unione delle Terre d’Argine hanno votato a favore dell' Agenda Digitale Locale, uno strumento programmatico che ha l’obiettivo di accompagnare il territorio ad essere 100% digitale, ossia un luogo in cui le persone vivono, studiano, si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il digitale in genere, senza che questo risulti una eccezionalità.

Lo spunto arriva dall’obiettivo posto da Regione Emilia Romagna che da  “Data Valley polo di eccellenza” vuole estendersi e diventare una “Data Valley diffusa”, dove i dati divengono beni comuni, tutelati e curati collettivamente. Questa strategia prende forma nella Data Valley Bene Comune (DVBC) e sottolinea quanto questa nuova risorsa (i dati) e le opportunità che ad essa sono collegate devono essere per tutti e a disposizione di tutti.

 

L’Unione delle Terre d’Argine è una macchina amministrativa che scorre sui fili dell’etere. Ben oltre gli standard digitali della pubblica amministrazione, l’Unione trasforma la collettività in cittadinanza digitale, grazie all’uso di tecnologie fruibili ed accessibili.  

 “L’Agenda Digitale Locale dell’Unione delle Terre d’Argine – commenta Enrico Diacci, con delega al Servizio Informativo Associato, Bilancio e Tributi, Riordino e Innovazione Istituzionale dell’Unione - costituisce uno strumento fondamentale di pianificazione e programmazione delle attività di transizione al digitale e di innovazione dell’Ente. Vogliamo creare  un territorio con “zero differenze” tra luoghi, persone, imprese per garantire a tutti un ecosistema digitale adeguato”.

L’Agenda Digitale Locale dell’Unione ha come modello di riferimento l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, che a sua volta discende dall’Agenda Digitale Europea e che da questa ha declinato gli ambiti prioritari di intervento e i conseguenti obiettivi:

 

Dati per una intelligenza diffusa a disposizione del territorio

➔ Sensori IoT per un territorio smart:

il progetto prevede di utilizzare una Rete Internet of Things (IoT) per la Pubblica Amministrazione

dove i cittadini e le aziende, oltre alla PA stessa, possano integrare propri sensori;

➔ Open data:

“Consolidare” il proprio portale Open Data con diversi dataset che verranno implementati con tutti i

dati che saranno riutilizzabili, ricercabili, permanenti, liberi da licenze

➔ Cybersecurity:

“Rafforzare” le misure minime di sicurezza dell’Ente con azioni organizzate volte ad

accrescere le politiche di sicurezza informatica interne

 

Competenze digitali: la nuova infrastruttura per lo sviluppo socio-economico

➔ Portale Formazione per dipendenti:

Il progetto prevede di implementare un sistema di e-learning, a disposizione di tutti i dipendenti

pubblici del territorio dell’Unione;

➔ Formazione digitale:

Verranno erogati corsi in modalità e-learning che prevedano il raggiungimento di un set di

conoscenze e abilità che ogni dipendente/amministratore pubblico dovrebbe possedere per

partecipare attivamente alla trasformazione digitale della PA

➔ Pane e Internet:

Già attivi i 4 punti PEI di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, dopo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19 si proseguirà con le attività, principalmente online, la diffusione delle competenze digitali verso i cittadini

 

Trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione

➔ Costituzione dell’ufficio per la transizione digitale dell’Unione

➔ Strumenti idonei per il lavoro agile:

Flessibilità, autonomia, responsabilizzazione, orientamento ai risultati: con queste parole chiave si

potrebbe sintetizzare l'orientamento dello smart working, il lavoro definito “agile”.

➔ Adozione di una suite gestionale Integrata per una PA funzionale:

Suite Gestionale Integrata, qualificata nel marketplace di Agid, che sia in grado di offrire risposte

puntuali e complete alle richieste della Pubblica Amministrazione.

➔ Gestione Atti amministrativi e Protocollo

➔ Digitalizzazione dei beni intermedi:

Ottimizzazione parco auto, ordini smart per beni d'ufficio, accesso diffuso alla conoscenza

specialistica con intranet interna

 

Trasformazione digitale dei settori produttivi e dei servizi

➔ Gestione Attività produttive (SUAP) e ufficio tecnico (SUE)

➔ Dematerializzazione degli archivi dell'edilizia:

Verso un accesso unico per le storia degli immobili

 

Servizi pubblici digitali centrati sull’utente, integrati, aumentati, semplici e sicuri

➔ Sportello digitale del cittadino:

Mettere a disposizione servizi on-line permetterà ai cittadini ed alle imprese di poter svolgere le

operazioni in totale autonomia, senza limiti temporali dettate dalle aperture degli uffici in modo

semplice e immediato

➔ Implementazione nuovi servizi online e digitalizzazione dei vecchi moduli:

(Ri)Pensare servizi che nasceranno Digital

 

Più reti e più rete per una Emilia-Romagna iperconnessa

➔ Implementazione punti wifi sul territorio dell’Unione

➔ Potenziamento gateway a supporto delle centraline LoraWan

➔ Monitoraggio BUL:

Prosecuzione delle attività dell’osservatorio volto a fornire una mappatura pubblica delle offerte

degli operatori economici

Da contesti marginali a comunità digitali

➔ Wifi nelle frazioni

➔ Realizzazione di reti IOT pubbliche e private per il controllo del territori

 

Donne e Digitale: una risorsa indispensabile

➔ “Roba da donne”:

Secondo l’Osservatorio Talents Venture (2019), solo il 17,71% delle donne iscritte all’università

frequenta un corso STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) , dato che in

Emilia-Romagna scende al 17,3%.

Obiettivo fondamentale sarà la declinazione delle progettualità del Piano della Trasformazione

Digitale in un’ottica di parità di genere con un focus specifico teso a favorire la conciliazione vita e

lavoro per le donne e per tutti.

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