Descrizione
Nel segnalare, in generale, il riscontro ancora frequente di imprecisioni nella documentazione e carenze nella compilazione della modulistica tecnica delle pratiche digitali che comportano ripetute richieste ed approfondimenti da parte istruttoria, si vuole sottolineare anche il perdurare di una mancata applicazione di quanto prescritto nel Regolamento Edilizio circa la corretta produzione degli elaborati dovuti, partendo dalla denominazione dei files, come evidenziato nell’art.2 “Modalità di gestione delle pratiche edilizie, con specifiche tecniche degli elaborati progettuali” con particolare riferimento al comma 5: “I file devono essere in formato PDF/A-1, corrispondente allo standard ISO 19005-1 per l’archiviazione e conservazione di lungo periodo dei documenti digitali. I nomi dei file devono corrispondere con la nominazione dell’elaborato riportata in copertina e devono indicare in modo chiaro, l’oggetto e il contenuto dell’elaborato stesso. I nomi dei file non devono contenere caratteri speciali quali ad esempio: “+”, “,”, “&”, “?”, la lunghezza del nome non dovrà essere superiore ai 100 caratteri e la dimensione dei singoli file PDF dovrà essere contenuta entro i 50 Mbyte.”.
Pervengono files caratterizzati da sigle o numeri o denominazioni che nulla hanno a riferimento con l’oggetto del file, costringendo in fase istruttoria alla generale e continua apertura degli stessi e non agevolando una successiva eventuale ricerca su contenuti specifici.
Si chiede dunque, in sintesi, che i nomi dei files corrispondano alla denominazione dell’elaborato riportata in copertina indicando in modo chiaro l’oggetto e il contenuto dell’elaborato stesso, come previsto dal Regolamento edilizio.
Fiduciosi nella collaborazione di tutti, i tecnici del Settore sono a disposizione per eventuali chiarimenti.