Descrizione
Il Comune di Carpi ha ricevuto oggi a Bologna il Premio “Agenda Digitale Emilia-Romagna” della Regione Emilia-Romagna giunto alla quarta edizione, quale riconoscimento per i risultati raggiunti nel campo della innovazione digitale e della modernizzazione dei servizi pubblici.
Il premio si aggiunge al contesto delineato anche dal rapporto “City Vision Score 2025-2026” dell’Ente City Vision, che colloca Carpi tra le prime cinque città italiane più digitalizzate, a conferma di un percorso di trasformazione tecnologica ormai consolidato.
Il premio si aggiunge al contesto delineato anche dal rapporto “City Vision Score 2025-2026” dell’Ente City Vision, che colloca Carpi tra le prime cinque città italiane più digitalizzate, a conferma di un percorso di trasformazione tecnologica ormai consolidato.
Questo risultato, rappresenta un riconoscimento collettivo per l’intero territorio dell’Unione delle Terre d’Argine che ha scelto di operare come una “città intercomunale”. Negli ultimi anni, infatti, le Amministrazioni dell’Unione hanno sviluppato strategie comuni di digitalizzazione e infrastrutture, realizzando servizi online integrati e uniformi sul territorio che garantiscono a tutti i cittadini le stesse opportunità di accesso e la medesima qualità dell’offerta pubblica. L’impegno congiunto per la transizione digitale ha permesso di semplificare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, migliorare la trasparenza e rendere più efficiente la gestione dei procedimenti. Le piattaforme digitali uniche per pagamenti, istanze e comunicazioni sono oggi strumenti condivisi e pienamente operativi in tutti i quattro Comuni e nell’Unione stessa.
Secondo i dati della banca dati regionale DESIER su cui si basa il premio, Carpi registra il miglior risultato in Emilia-Romagna per la dimensione “Servizi pubblici digitali 2025”. È il Comune con il numero medio di accessi al Fascicolo Sanitario Elettronico più alto dell’intera regione (418,36 per utente attivo) e con la crescita maggiore nel numero di app locali, passate da 7 nel 2024 a 16 nel 2025, all’interno di un sistema che conta complessivamente 28 app nell’Unione delle Terre d’Argine. Le nuove interfacce digitali consentono ai cittadini di gestire segnalazioni e utilizzare i servizi pubblici tramite un sistema integrato di geolocalizzazione e feedback in tempo reale, rafforzando così il legame tra comunità e amministrazione. Accanto ai punti di facilitazione digitale, l’Unione prosegue nel contrasto al digital divide, con particolare attenzione alle fragilità e alla formazione sia dei cittadini sia del personale interno. Oggi il 68% dei civici è connesso in banda ultra-larga FTTH, in crescita del 15% rispetto al 2024, e si registra un aumento dei punti Wi-Fi pubblici e della connessione delle scuole. È in corso anche lo sviluppo di una dashboard urbana con 390 sensori per chilometro quadrato per la raccolta e l’analisi dei dati su mobilità, ambiente e mappature climatiche, insieme alla digitalizzazione del 30% degli archivi comunali e all’avvio della costruzione di un modello di “digital twin” per la città.
Il riconoscimento a Carpi è dunque il risultato di un modello territoriale di cooperazione, capace di tradurre la collaborazione istituzionale in benefici concreti per l’intera comunità locale.
Un modello che l’Unione delle Terre d’Argine, anche per mezzo dell’Agenda digitale intercomunale, intende continuare a rafforzare, investendo in innovazione, sostenibilità e partecipazione attiva.
Secondo i dati della banca dati regionale DESIER su cui si basa il premio, Carpi registra il miglior risultato in Emilia-Romagna per la dimensione “Servizi pubblici digitali 2025”. È il Comune con il numero medio di accessi al Fascicolo Sanitario Elettronico più alto dell’intera regione (418,36 per utente attivo) e con la crescita maggiore nel numero di app locali, passate da 7 nel 2024 a 16 nel 2025, all’interno di un sistema che conta complessivamente 28 app nell’Unione delle Terre d’Argine. Le nuove interfacce digitali consentono ai cittadini di gestire segnalazioni e utilizzare i servizi pubblici tramite un sistema integrato di geolocalizzazione e feedback in tempo reale, rafforzando così il legame tra comunità e amministrazione. Accanto ai punti di facilitazione digitale, l’Unione prosegue nel contrasto al digital divide, con particolare attenzione alle fragilità e alla formazione sia dei cittadini sia del personale interno. Oggi il 68% dei civici è connesso in banda ultra-larga FTTH, in crescita del 15% rispetto al 2024, e si registra un aumento dei punti Wi-Fi pubblici e della connessione delle scuole. È in corso anche lo sviluppo di una dashboard urbana con 390 sensori per chilometro quadrato per la raccolta e l’analisi dei dati su mobilità, ambiente e mappature climatiche, insieme alla digitalizzazione del 30% degli archivi comunali e all’avvio della costruzione di un modello di “digital twin” per la città.
Il riconoscimento a Carpi è dunque il risultato di un modello territoriale di cooperazione, capace di tradurre la collaborazione istituzionale in benefici concreti per l’intera comunità locale.
Un modello che l’Unione delle Terre d’Argine, anche per mezzo dell’Agenda digitale intercomunale, intende continuare a rafforzare, investendo in innovazione, sostenibilità e partecipazione attiva.
“Questo premio, che si aggiunge al riconoscimento di qualche giorno fa, non rappresenta solo un traguardo, ma la conferma che Carpi sta costruendo, giorno dopo giorno, un modello di città capace di innovare, attrarre senza perdere il senso della comunità.” - commenta il Sindaco di Carpi Riccardo Righi che prosegue - “Carpi è oggi tra le realtà più digitalizzate d’Italia, ma soprattutto è una città che usa la tecnologia per rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni e per garantire pari opportunità. Questo è il segno di una città che guarda avanti, capace di creare un contesto di attrattività digitale per chi decide di venire ad investire nella nostra città.”
“Questo riconoscimento testimonia che la scelta di lavorare insieme, condividendo risorse e competenze, produce risultati concreti per la comunità” – conclude l’Assessore Enrico Diacci dell’Unione delle Terre d’Argine e Sindaco di Novi di Modena - ”Il merito va all’intero territorio, che da anni investe in innovazione digitale e servizi di qualità per tutti i cittadini.”
