Descrizione
La Giunta dell’Unione delle Terre d'Argine ha approvato gli schemi del bilancio di previsione per il triennio 2026-2027. Una manovra che, pur muovendosi in un contesto economico complesso, sceglie di investire strategicamente sul futuro della comunità, ponendo come priorità l’ampliamento dell’offerta educativa e l’innovazione dei servizi.
Il percorso di costruzione del bilancio, avviato già dal mese di settembre, ha dovuto affrontare una sfida contabile significativa. Le proiezioni iniziali, infatti, evidenziavano uno squilibrio di circa 3 milioni e 200 mila euro. Tale disavanzo era generato dalla combinazione di maggiori spese, legate inevitabilmente alle dinamiche inflattive che colpiscono i costi di gestione, e da una contestuale riduzione delle entrate, dovuta principalmente al calo dei proventi derivanti dalle sanzioni.
Attraverso un lavoro corale e un’analisi minuziosa di ogni singola voce di spesa condotta congiuntamente con le quattro amministrazioni comunali (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera), è stato possibile comprimere questo divario. Grazie ad azioni di razionalizzazione e a un parziale adeguamento ai tassi di inflazione delle tariffe di alcuni servizi educativi e sociali, il fabbisogno residuo è stato ridotto a poco più di 1 milione di euro, garantendo la sostenibilità finanziaria dell’Ente senza rinunciare alla qualità delle prestazioni erogate.
La manovra 2025 si caratterizza non solo per la tenuta dei conti, ma per una forte spinta progettuale. Sul fronte dell’efficienza, prosegue il percorso di ottimizzazione dell’azione amministrativa attraverso la gestione digitale, un passaggio chiave per rendere la macchina pubblica più snella ed efficace.
Tra le novità più rilevanti spicca l’inaugurazione del “Laboratorio digitale”. Questa nuova realtà nasce a valle di un approfondito percorso di ascolto del territorio, che ha coinvolto attivamente le associazioni di categoria e il sistema della formazione e dell'istruzione, per rispondere alle reali esigenze del tessuto produttivo e sociale locale. Parallelamente, continua l’investimento sulla sicurezza territoriale: il progetto di ampliamento della videosorveglianza vedrà nuovi sviluppi, proseguendo il lavoro avviato con la conclusione del primo lotto del sistema di varchi di lettura targhe, posizionato strategicamente al confine con il territorio dell'Unione della Pianura Reggiana. A questa azione saranno implementati progetti di educativa di strada rivolti alle nuove generazioni.
“In questo bilancio abbiamo voluto dare un segnale chiaro: le difficoltà finanziarie non fermano la nostra visione di futuro,” dichiara la Presidente dell’Unione Daniela Tebasti. “La scelta politica più forte è senza dubbio la previsione di un aumento dei posti nei nidi d’infanzia. Non si tratta solo di un servizio educativo, ma di una vera e propria leva di sviluppo sociale: garantire più posti significa sostenere concretamente le famiglie e, soprattutto, favorire l’occupazione femminile, permettendo alle donne di non dover scegliere tra carriera e maternità. Accanto a questo, le nuove progettualità come il Laboratorio Digitale dimostrano che sappiamo ascoltare il territorio e trasformare le esigenze in opportunità concrete.”
“Ci siamo trovati a dover gestire un’equazione complessa, fatta di risorse decrescenti e costi in aumento,” conclude Enrico Diacci, Assessore al Bilancio dell’Unione. “Tuttavia, la nostra capacità di programmazione ci ha permesso di non subire passivamente questi tagli. Abbiamo lavorato sui dettagli per liberare risorse, con l'obiettivo non solo di far quadrare i conti, ma di generare quel ‘valore pubblico’ che è la vera missione di un ente locale. Mantenere alti gli standard dei servizi e investire in tecnologia e sicurezza, in questo scenario, è la dimostrazione di una gestione solida e lungimirante.”