Descrizione
Carpi, 30 settembre 2025 – È stato approvato dalla Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine, riunita lo scorso 24 settembre insieme alla direttrice del Distretto Sanitario di Carpi, Stefania Ascari, il Programma Attuativo 2025 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale.
Il Piano di Zona è lo strumento di programmazione che definisce servizi e interventi per il benessere delle comunità, con l’obiettivo di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini in tema di welfare. Si tratta di un percorso che nasce dal Piano socio-sanitario regionale, ma che a livello locale si traduce in azioni mirate contro l’esclusione, la povertà e la fragilità, promuovendo l’integrazione tra sanità e sociale, la coprogettazione con il Terzo Settore e una costante attenzione ai nuovi bisogni emergenti.
Per il 2025 il Programma prevede un investimento complessivo di 53.638.750,56 euro, così ripartiti: 16,5 milioni per anziani, 9,5 milioni per persone con disabilità, oltre 19 milioni per minori e famiglie, 1,6 milioni per le dipendenze, 1,1 milioni per gli immigrati, 2,5 milioni per il contrasto alla povertà e 3,2 milioni per la multiutenza. Una quota significativa, pari a 14,5 milioni di euro, è finanziata direttamente dall’Unione delle Terre d’Argine, mentre la restante parte proviene da Regione Emilia-Romagna, Azienda USL e Ministeri competenti.
La programmazione trova pieno significato se letta insieme ai dati di attività del 2024, che danno la misura concreta delle persone raggiunte dai servizi. Lo scorso anno, ad esempio, gli sportelli sociali hanno registrato 5.611 contatti, mentre i contributi economici hanno coinvolto 1.618 nuclei familiari per un totale di 6.533 persone, tra adulti, anziani, persone con disabilità e famiglie con minori. In particolare, parliamo di oltre 700 anziani assistiti in CRA, centri diurni, a domicilio o con ricoveri di sollievo, e assegni di cura; 277 persone con disabilità, ospitate in strutture residenziali, con accesso a centri diurni o assistenza domiciliare, con supporto socio occupazionale, sollievi per le famiglie e assegni di cura. Rilevante l’impegno nella tutela dei minori, con oltre 1.200 persone afferenti a 152 nuclei familiari in situazioni di difficoltà, con 195 minori inseriti in percorsi educativi e riabilitativi, e nel supporto di 34 minori in comunità e 31 minori stranieri non accompagnati. Importante anche la leva dell’inclusione lavorativa: nel 2024 sono stati attivati 176 tirocini formativi in ambito sanitario, sociale e con il programma GOL.
“Presentiamo numeri che non sono solo cifre di bilancio, ma rappresentano il cuore dell’azione dell’Unione a tutela dei cittadini” – sottolinea il sindaco di Carpi e assessore alle Politiche sociali dell’Unione, Riccardo Righi – “Dietro ogni voce di spesa ci sono persone, famiglie, minori, anziani, persone con disabilità, a cui garantiamo sostegno, accompagnamento e opportunità. Il nostro lavoro si fonda su una rete forte: con l’AUSL per gli aspetti sanitari, con gli enti del Terzo Settore per la coprogettazione e con la partecipazione diretta della cittadinanza. È questo il segno distintivo della nostra idea di welfare, che mette al centro la comunità e la sua capacità di prendersi cura dei più fragili”.
«Il Piano di Zona è il risultato concreto di un lavoro corale che vede istituzioni, servizi sanitari, enti locali e Terzo Settore operare quotidianamente fianco a fianco.” prosegue Stefania Ascari, Direttrice del distretto sanitario di Carpi. “La complessità dei bisogni che intercettiamo richiede risposte integrate, e solo attraverso una collaborazione autentica e continua è possibile garantire ai cittadini interventi efficaci e tempestivi. Questo programma attuativo non è solo una pianificazione di risorse, ma la testimonianza di una Comunità che sceglie di prendersi cura di sé stessa mettendo in rete competenze, professionalità e responsabilità condivise.»