Descrizione
Un importante momento di confronto ha avuto luogo lo scorso 4 marzo nel “Salone dei Liguri” presso la sede della Regione Liguria, dove rappresentanti di istituzioni, associazioni, imprese e terzo settore si sono riuniti per discutere l’evoluzione del welfare e le possibili sinergie tra il mondo aziendale e la comunità
L’incontro, promosso dal Patronato Acli e dall’Assessorato al Welfare della Regione Liguria, ha messo in evidenza la necessità di risposte innovative a sostegno dei caregiver familiari, con particolare attenzione a coloro che lavorano. Le esperienze e le strategie adottate in diversi contesti territoriali sono state al centro del dibattito, evidenziando modelli virtuosi e possibili sviluppi futuri. Il coordinamento dell’iniziativa è stato affidato a Manuela Facco dell’Assessorato Regionale al Welfare, che ha introdotto gli interventi dei vari relatori. Tra questi, Federico Boccaletti della Cooperativa Anziani e non solo, ha sottolineato l’urgenza di strumenti più efficaci per conciliare vita, cura e lavoro, evidenziando come anche le imprese siano sempre più consapevoli dell’importanza di politiche di welfare che favoriscano la stabilità e la produttività dei lavoratori. Un contributo di rilievo è giunto da Lara Fiorentini della Regione Liguria, che ha illustrato le politiche regionali a favore di un welfare di prossimità e di comunità. Vittoria Gozzi, vicepresidente di Confindustria Genova, ha portato l’esperienza di un asilo nido aziendale aperto al territorio, esempio concreto di integrazione tra welfare aziendale e comunitario. Chiara Volpato, in rappresentanza delle Acli liguri, ha sottolineato il ruolo strategico del terzo settore nella creazione di reti di supporto accessibili e sostenibili. L’Unione delle Terre d’Argine è stata invitata a condividere la propria esperienza, riconosciuta come un modello di riferimento dalle regioni dove ancora non esistono progetti analoghi. I servizi sociali dell’Unione hanno infatti sviluppato un sistema innovativo di supporto ai caregiver e agli anziani, che integra tecnologie avanzate e una rete capillare di assistenza. Un approccio che rappresenta una fonte di ispirazione per quei territori che stanno muovendo i primi passi nella costruzione di un welfare più inclusivo ed efficiente. L’esperienza dell’Unione è stata presentata dalla Dott.ssa Sabrina Tellini, Responsabile dell’Area non autosufficienza, che ha illustrato le strategie innovative adottate dai Servizi Sociali per rispondere alle nuove sfide dell’invecchiamento della popolazione, dalla mappatura dei soggetti fragili all’uso di tecnologie per il monitoraggio e il supporto domiciliare. A concludere il dibattito, Jolanda Sandrone del Patronato Acli nazionale ha evidenziato il ruolo fondamentale dei patronati nel favorire il dialogo tra imprese e lavoratori caregiver, sostenendo l’accessibilità e la qualità dei servizi di welfare.
L’incontro ha rappresentato un’opportunità concreta per costruire alleanze efficaci tra i diversi attori del welfare, ponendo le basi per nuove strategie a supporto delle famiglie e delle comunità.
L’incontro ha rappresentato un’opportunità concreta per costruire alleanze efficaci tra i diversi attori del welfare, ponendo le basi per nuove strategie a supporto delle famiglie e delle comunità.