Innovazione, qualificazione scolastica, STEAM, sostenibilità ambientale

All’ART. 13- “LE POLITICHE PER L’ARRICCHIMENTO E LA QUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA, PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE E DEL MERITO” del vigente Patto per la Scuola dell’Unione Terre d’Argine, i soggetti firmatari convengono sulla necessità di implementare politiche e specifici interventi per la qualificazione dell’Offerta Formativa e per la valorizzazione delle eccellenze nella scuola, anche in orario extrascolastico e in collaborazione con agenzie del Terzo settore.

L’innovazione, la qualificazione, l’approccio all’internazionalizzazione e alle STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) e la sostenibilità sono elementi chiave per una formazione completa e al passo con i tempi che le scuole, in rete, si impegnano a realizzare dando continuità  al progetto pluriennale per la valorizzazione della cultura tecnico-scientifica attraverso l’attivazione di laboratori STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte, Matematica) e di attività di ricerca, ideazione e progettazione anche con l’uso dell’intelligenza artificiale e della robotica applicata alla didattica, interessante risorsa nei processi di apprendimento.

La scuola è inoltre il luogo di elezione per attivare progetti educativi sull’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio culturale, la cittadinanza globale. Il legame con il territorio, la ricchezza interculturale, il dialogo e l’osservazione quotidiani con i ragazzi, la dimensione interdisciplinare e la possibilità di costruire percorsi mirati, sono aspetti determinanti: grazie ad essi la scuola diviene l’istituto che, prima di ogni altro, può sostenere – alla luce dell’Agenda 2030 – il lavoro dei giovani verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. 

Le Parti convengono inoltre sulla necessità di sostenere metodologie didattiche attive e innovative, che stimolino il lavoro di gruppo, la creatività, le pari opportunità, il ragionamento con approcci metodologici che valorizzano il learning by doing (imparare facendo) e la costruzione partecipativa dei saperi, anche collaborando tra ordini di scuola differenti, favorendo la verticalità degli apprendimenti e dei curricula.

Allegati: