L’Unione delle Terre d’Argine, attraverso lo strumento urbanistico denominato “Piano Urbanistico Generale” (PUG), apre ad una visione rigenerativa e moderna del territorio. Si tratta di un documento strategico nato per consolidare, valorizzare e raccontare le identità dei territori di competenza: Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera. La sfida è quella di mantenere le funzioni tipiche dei centri urbani senza compromettere l’ambiente e quindi anche la #qualitàdellavita di tutti, ma soprattutto per le #generazionifuture. Come? Attraverso piani di riqualifica del patrimonio edilizio esistente, fermando così l’eccessivo consumo di suolo, ma non solo. Il PUG, in sinergia con gli obiettivi comunitari, intende favorire una #transizionesocialeedigitalediffusa.
L’Unione delle Terre d’Argine, avvalendosi di questo prezioso strumento, rinnova la propria vocazione nel mettere la persona al centro di un territorio resiliente, sostenibile, attrattivo e inclusivo.
Nel dettaglio, il Piano Urbanistico Generale si sviluppa su cinque assi che ne definiscono le strategie:
- Sfida della sostenibilità
- Territorio come sistema
- Salute e socialità
- Attrattività e l’innovazione
- Identità e appartenenza
La proposta di PUG dell’Unione delle Terre d’Argine
“L’Unione delle Terre d’Argine negli anni è cresciuta molto, ed attualmente è uno dei punti di riferimento a livello regionale anche tra le Unioni più avanzate. La scelta che i Comuni hanno compiuto è la dimostrazione di voler affiancare all’efficientamento dei servizi anche una visione strategica di lungo periodo. Un elemento che, come Regione Emilia-Romagna, riteniamo essenziale per lo sviluppo del territorio. Conferire il PUG all’Unione è un ulteriore passo in avanti verso il concetto di Città diffusa: uno strumento che serve per ridisegnare il territorio ed il suo sviluppo. Auspico che anche le altre Unioni prendano esempio da quelle più avanzate, mettendosi nelle condizioni di cogliere tutte le opportunità possibili, aumentando servizi e non lasciando nessuno indietro”.
Paolo Calvano – Assessore Regionale al Bilancio e Riordino Istituzionale
Con la nuova Legge Urbanistica Regionale (LR 24/2017) cambia il paradigma di riferimento per il governo del territorio e si entra a pieno titolo nella fase della riqualificazione e rigenerazione della città. Alla domanda residenziale si deve dare risposta all’interno dei centri urbani, non più in aree di espansione che consumano ulteriore suolo agricolo. È la fase sostenuta dall’ambizioso obiettivo di raggiungere entro il 2050 il “saldo-zero” di consumo di suolo (dato dalla differenza tra le aree di nuova urbanizzazione e quelle desigillate nel territorio urbanizzato). Un nuovo approccio al governo del territorio richiede anche nuove regole, orientate alla sostenibilità e alla qualità, e nuovi strumenti di programmazione adatti per lo scopo. A tal fine la legge regionale introduce il Piano Urbanistico Generale (PUG), lo strumento destinato a superare i vari PRG, PSC, POC e RUE usati fino ad oggi. Un unico strumento di pianificazione, per disciplinare tutti gli interventi di riqualificazione che potranno essere avviati nei prossimi anni.
Cogliendo la portata strategica di questa fase di riflessione e programmazione sul governo del territorio, i quattro Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine hanno deciso di affrontare insieme questa importante sfida, avviando il percorso che ha portato alla redazione di un unico PUG intercomunale, in grado di gestire alla scala adeguata le grandi sfide per il futuro su temi centrali come i servizi, le infrastrutture e la mobilità, ma anche in grado di fornire regole chiare ed omogenee da applicare in tutto il territorio dell’Unione.




Tra il 29 febbraio ed il 7 marzo 2024 i quattro Consigli Comunali di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera hanno approvato il nuovo strumento urbanistico intercomunale.
L’approvazione chiude un percorso lungo circa tre anni, all’insegna della partecipazione e del confronto con cittadini e tecnici.
Con l’atto di approvazione definitiva da parte del Consiglio Unione (delibera nr. 10 del 11/03/2024) e la successiva pubblicazione sul BURERT (10/04/2024) il nuovo strumento entra ufficialmente in vigore e decadono i precedenti quattro strumenti urbanistici comunali.
Oltre al PUG intercomunale, i quattro Comuni hanno approvato anche il loro nuovo Regolamento Edilizio, completando così il passaggio alla nuova disciplina di governo del territorio, dal generale (PUG) al dettaglio (RE).
Di seguito è possibile prendere visione delle Delibere con cui il PUG è stato prima assunto, poi adottato e infine approvato.
Sono a disposizione, per la consultazione, anche gli elaborati non più vigenti. Per prendere visione degli elaborati vigenti e aggiornati si rimanda alla pagina Elaborati PUG dell’Unione delle Terre d’argine
Delibera della Giunta dell’Unione delle Terre D’argine n.142 del 21/12/2022
Elaborati PUG Assunto – NON VIGENTE
Delibera del Consiglio dell’Unione delle Terre D’argine n.12 del 20/07/2023
Elaborati PUG Adottato – NON VIGENTE
Delibera del Consiglio dell’Unione delle Terre D’argine n.10 del 11/03/2024
Elaborati PUG Approvato – NON VIGENTE
E’ possibile scaricare le presentazioni utilizzate durante i Webinar di informazione sui contenuti del PUG, del Regolamento Edilizio e del Regolamento del Verde, tenuti tra aprile e maggio 2024.
La disciplina del nuovo PUG dell’Unione Terre d’Argine
La disciplina del nuovo Regolamento Edilizio
Comunicati Stampa:
Approvato il piano urbanistico generale dell’Unione delle Terre d’Argine
L’Unione delle Terre d’Argine ha adottato il nuovo PUG (video del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine 20/07/2023)
PUG, dopo l’assunzione, presentato il progetto alla stampa
Gli asset strategici del nuovo PUG
Al via la raccolta delle osservazioni sulla Proposta del nuovo PUG
Calendario delle assemblee pubbliche sulla Proposta del PUG
PUG, nuove assemblee pubbliche a Novi di Modena il 7.02 e a Carpi il 10.02.2023
PUG, un successo di partecipazione
L’Officina PUG 2021-2022
Il futuro di un territorio non può che essere costruito con la partecipazione attiva dei suoi abitanti, delle attività economiche, del terzo settore e degli altri soggetti pubblici e privati che lo vivono. Dalle scelte di sviluppo dipende anche la capacità di rafforzare una comunità coesa e serena ed una maggiore coesione sociale si raggiunge anche attraverso la diffusione della cultura della partecipazione e la valorizzazione di tutte le forme di impegno civico, dei saperi e delle competenze diffuse nella società. Per questo l’Unione ha deciso di coinvolgere i cittadini fin dalle prime fasi di costruzione del nuovo strumento urbanistico. In questa pagina potete trovare informazioni sempre aggiornate sugli elaborati di PUG in costruzione e le varie forme di coinvolgimento e partecipazione pensate per i cittadini dell’Unione. Un luogo, un’officina, che si occupa del “motore” di uno sviluppo sostenibile e coeso, riconoscendone insieme i problemi e condividendo le soluzioni – le “riparazioni” – da apportare.
Il PUG arriva tra i cittadini! Confronto con le frazioni ed i quartieri
A settembre/ottobre 2021 si è tenuta una fase di comunicazione e confronto con i cittadini dell’Unione sui contenuti e le aspettative riposte sul nuovo strumento urbanistico. E’ stato programmato un fitto calendario di incontri nei circoli e nei luoghi di aggregazione presenti nei quattro Comuni dell’Unione delle Terre d’argine.
Sono stati programmati due incontri in ciascuno dei Comuni di Campogalliano, Novi di Modena e Soliera e sette incontri nel Comune di Carpi.
Al termine di questo primo ciclo di confronto, gli esiti sono andati ad integrare uno specifico Report sulla partecipazione, che accompagna il nuovo PUG.
Le opinioni dei cittadini! Ecco gli esiti del questionario online
Da aprile a luglio 2021, in attesa che la situazione sanitaria migliorasse e che fosse di nuovo possibile organizzare incontri e riunioni “in presenza”, abbiamo avviato una campagna di coinvolgimento “virtuale”, indirizzata a chiunque abiti o frequenti a vario titolo il territorio dell’Unione. Si tratta di un questionario predisposto dall’Ufficio di Piano, compilabile direttamente online, destinato a fare una ricognizione delle criticità e delle opportunità percepite direttamente dai cittadini. L’obiettivo del questionario, così come da tutte le altre iniziative di ascolto e partecipazione che sono seguite durante le varie fasi di costruzione del PUG, era quindi orientato a raccogliere spunti e indicazioni utili per costruire le strategie e le azioni operative da affidare al nuovo piano.
In circa tre mesi di tempo, il questionario anonimo è stato compilato da 649 persone. I risultati del questionario sono stati presentati pubblicamente a partire da settembre in un ciclo di incontri sul territorio.
Qui sotto è possibile scaricare il rapporto sugli esiti del questionario e del percorso partecipativo condotto, sotto forma di documento di lavoro in progressivo aggiornamento.
Sportello PUG
Si è deciso di sperimentare uno sportello virtuale, un punto informativo, che era a disposizione di chiunque ogni giovedì pomeriggio. Un link metteva in collegamento i cittadini direttamente con le stanze dell’Ufficio di Piano, dove un tecnico rispondeva alle domande e forniva le informazioni sul processo di costruzione del nuovo piano.
Pillole di PUG
A disposizione di tutti sono state rese disponibili alcune informazioni-base sulla legge urbanistica e sugli effetti che è lecito aspettarsi sul nostro territorio nel futuro prossimo. Sono stati pubblicati dei brevi contributi multimediali, in cui i tecnici dell’Ufficio di Piano e gli amministratori hanno fornito delle informazioni utili, per condividere la “cassetta degli attrezzi” con cui stiamo cercando di costruire basi solide per lo sviluppo, sostenibile e coeso, del nostro territorio.
Il contenimento dell’uso del suolo
L’Iter di costruzione del PUG
Confronto con gli stakeholder
Mentre si cominciavano a confezionare le prime analisi ed i primi elaborati tecnici, i progettisti e gli amministratori hanno avviato un confronto mirato, con una platea di portatori di interesse, prima per un ascolto delle problematiche, poi per una condivisione delle linee di indirizzo sui temi di loro attività. Il confronto era orientato ad allargare la rete delle competenze coinvolte nella costruzione del Piano, facendo tesoro dell’esperienza di chi è attivo sul territorio e che rappresenta un patrimonio di conoscenze e di analisi che l’Unione intende convintamente valorizzare. Un ulteriore tassello per la definizione di un “patto di comunità”, che guidi lo sviluppo del nostro territorio mettendo al centro il capitale umano.