La scuola elementare “C.Collodi” inizia il percorso progettuale nell'anno scolastico 1999/00. Tramite una metodologia partecipata, che coinvolge in modo diretto bambini, genitori, istituzione scolastica e amministrazione comunale in ogni processo, e attraverso il lavoro svolto direttamente sul campo e in classe da docenti e alunni, vengono individuati 9 “punti d'incontro”. Si tratta di 9 punti di partenza per altrettanti diversi percorsi studiati dagli alunni della scuola, come risultato di un lavoro di ricerca finalizzato all'individuazione delle condizioni di sicurezza per gli spostamenti pedonali nel quartiere antistante la scuola.
All'inizio di ogni punto d'incontro è installata una pensilina, utile sia a richiamare l'attenzione di chi passa accanto al punto d'incontro (e quindi a caratterizzarlo visivamente), sia a riparare i bambini in attesa di partire o alla fine del percorso in caso di tempo meteorologico “incerto”.
A partire dall'anno scolastico 2002/2003 il progetto entra nel POF della scuola, diventando così parte integrante dell'offerta formativa e opportunità importante per tutti gli alunni iscritti.
Nell'anno scolastico 2003/2004, poi, il progetto viene rivisto, modificato (anche in base all'esperienza acquisita), e riproposto, attraverso laboratori e “prove sul campo”, agli alunni “nuovi”, entrati da poco nella scuola.
La scuola elementare “C.Collodi” inizia il percorso progettuale nell'anno scolastico 1999/00. Tramite una metodologia partecipata, che coinvolge in modo diretto bambini, genitori, istituzione scolastica e amministrazione comunale in ogni processo, e attraverso il lavoro svolto direttamente sul campo e in classe da docenti e alunni, vengono individuati 9 “punti d'incontro”. Si tratta di 9 punti di partenza per altrettanti diversi percorsi studiati dagli alunni della scuola, come risultato di un lavoro di ricerca finalizzato all'individuazione delle condizioni di sicurezza per gli spostamenti pedonali nel quartiere antistante la scuola. 
